Damasco…..tuffata com’è in un’oasi di eucalipti che dura per mezza Siria…..di lassù la città dei sette fiumi si rivela: goccia di miele che sembra scorrere nella vallata, capitale di uno splendore naturale incomparabile, veramente regina del mondo che poco ha perduto dell’antica maestà……. ( E. Montale da “Fuori di casa”)
Motivazione
Al violinista Alaa Arsheed, profugo siriano, viene assegnato il Premio Montale Fuori di Casa, Sezione Mediterraneo, dedicata quest’anno alla Siria teatro di violenze e distruzioni. Attraverso il suo linguaggio, che è quello della musica, ha saputo comunicare, sia sulla scena che nei campi profughi, un messaggio universale di pace. Le note del suo violino esprimono il desiderio struggente di un futuro senza guerra e la speranza che l’unica religione per cui valga la pena di combattere “sia l’amore”.