Alla Fondazione e al Centro Benedetta D’Intino Onlus di Milano viene assegnato il “Premio Montale Fuori di Casa 2021 – Sezione Milano e il Senso Civico” nata per ricordare “l’amore”, pubblicamente testimoniato, nel 1970, da Eugenio Montale, sulle pagine del Corriere della Sera, per “l’innegabile senso civico” degli abitanti di questa città che ha nel proprio D.N.A una forte tradizione ambrosiana di sostegno al sociale. E proprio dall’amore, dall’impegno, e dal senso civico di Cristina Mondadori Formenton, esponente di una grande famiglia dell’editoria milanese, per scelta propria medico cardiologo e psicoterapeuta infantile, sono nati a Milano “a difesa del bambino e della famiglia” la Fondazione (1992) e il Centro Benedetta D’Intino (1994): per dare ascolto e speranza ai bambini con disagio psicologico e per seguire bambini e ragazzi, affetti da disabilità comunicativa grave, che non possono parlare, per favorirne, grazie al contributo clinico di professionisti specializzati, la cura, l’assistenza e l’integrazione in famiglia e nella società. La Fondazione e il Centro Benedetta D‘Intino, la cui esistenza continua ad essere assicurata dalle famiglie Mondadori, Formenton, D’Intino, da un generoso gruppo di sostenitori e, recentemente, anche dal Sistema Sanitario Nazionale, sono ormai a Milano, in Italia, e non solo, un punto di riferimento per i bambini con gravi disabilità, patologie genetiche e disturbi dello spettro autistico. Presidente della Fondazione dalla morte della sua fondatrice è il figlio Mattia Formenton, mentre il Centro è presieduto dalla neuropsichiatra infantile Aurelia Rivarola. Entrambi, Fondazione e Centro, sono esempi di grande senso civico e mettono in atto quella che Montale reputava la più difficile delle virtù, la decenza quotidiana. E’ solo questa assunzione di responsabilità, nei confronti di se stessi e degli altri, specialmente di coloro che più ne hanno bisogno, che, secondo il Premio Nobel ligure, fa di una persona un essere umano.
IL SOGNO DI CRISTINA MONDADORI
Figlia di Arnoldo Mondadori e di una tradizione che l’avrebbe voluta editore, Cristina ha seguito una strada diversa. Dopo un’infanzia e un’adolescenza trascorse accanto ai maggiori esponenti della letteratura del Novecento, è diventata medico cardiologo e psicoterapeuta infantile, decidendo di stare dalla parte di bambini con i quali, come diceva lei, la vita è stata poco generosa.
Cristina Mondadori ha creato a Milano nel 1992 la Fondazione Benedetta D’Intino in ricordo della sua prima nipotina, mancata all’età di 18 mesi. Nel 1994 ha dato vita all’omonima associazione Onlus, passando dall’editoria e da un mondo che vive di parole a un Centro che apre le porte a chi non può parlare e a chi ha bisogno di un sostegno psicologico per trovare fiducia e serenità.
Il sogno di Cristina Mondadori adesso è il sogno di tutti: assistere tutte le famiglie che, grazie al Centro Benedetta D’Intino, hanno trovato la chiave per dare voce ai bisogni dei loro bambini.
Il Centro Benedetta D’Intino Onlus, ogni anno, si prende cura di circa 400 bambini con gravi disabilità comunicativa e con disagio psicologico e delle loro famiglie, attraverso due settori di intervento clinico.
Il settore di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), che si occupa di disabilità comunicativa, e il settore di Psicoterapia, che si prende cura di bambini e famiglie che hanno bisogno di un supporto psicologico, per affrontare traumi o situazioni di disagio.
Il Centro Benedetta D’Intino Onlus eroga prestazioni cliniche riconosciute dal sistema sanitario regionale. La Fondazione Benedetta D’Intino, invece, organizza attività di formazione, divulgazione e informazione sui temi della disabilità comunicativa e della psicoterapia. La Fondazione è stata la prima a creare, in Italia, una Scuola di formazione in CAA rivolta agli operatori della riabilitazione e dell’educazione.