A Marco Garzonio
il Premio Montale Fuori di Casa 2017 – Sezione Milano e il Senso Civico
Sia nella sua professione di psicologo analista, sia in quella di giornalista, Marco Garzonio non ha mai smesso di “ascoltare” e adoperarsi per gli altri e per il bene civico;
né di opporsi alla tentazione della rassegnazione, del “sempre così si è fatto/ al così sempre s’ha da fare “; alle inerzie spietate nei Parlamenti gonfi di parole /e di iniziative reticenti“;
né di sdegnarsi per il male, per ” la fosca, immemore notte / dei popoli europei“, disposti ad accettare, in cambio della agiatezza e della sicurezza del Vecchio Continente, “l’umiliazione dei fili spinati“, i naufragi, i respingimenti, gli stupri, le violenze i muri, le stragi impunite, le grida inascoltate di chi chiede aiuto, “i nuovi profeti inghiottiti dalle onde/ agli scogli avvinghiati”.
E di questa esistenza ricca di “incontri, appassionate esplorazioni di vissuti, affetti, sogni”, amicizie con personaggi di profonda spiritualità, è riuscito a ” farne poesia”, civica e religiosa. Perché per Garzonio la poesia “è passato, è presente, è futuro”.