A Marco Ferrari
il Premio Montale Fuori di Casa per la Letteratura di Viaggio, per i suoi romanzi al centro dei quali vi è quasi sempre la “storia” di un viaggio. Viaggio come iniziazione alla vita, come scoperta del mondo e di se stessi, ma anche viaggio reale in destinazioni lontane verso le quali l’autore, un ligure amante del mare e delle storie che dal mare gli giungono, è proiettato. Dai suoi libri emerge l’ansia di conoscere, di narrare la storia di luoghi dimenticati, talora di minuscole isole perse nell’immensità degli Oceani, ma anche la pietas umana nei confronti delle persone che abitano quei luoghi inospitali. Ferrari ben incarna, dunque, l’immagine del ligure “viaggiatore”, ben ancorato tuttavia alla sua terra, nella quale ha posto radici profonde.
Marco Ferrari è nato a La Spezia. Ha esordito nella narrativa nel 1988 con il romanzo Tirreno (Editori riuniti) cui hanno fatto seguito I sogni di Tristan (Sellerio)1994, Alla rivoluzione sulla due cavalli (Sellerio)1995,Grand Hotel Oceano (Sellerio)1996, La vera storia del mitico Undici (Ponte alla Grazie-Longanesi)1998,Ti ricordi Glauber(Sellerio) 1999, Liguria, il mare e la sua terra (Sagep), 2003 “Cuore Atlantico”(Mursia 2004), Morire a Clipperton (Mursia) 2009, Le nuvole di Timor (Cavallo di Ferro Editore) 2012. Ha scritto altresì la sceneggiatura del film “Alla rivoluzione sulla Due Cavalli” Vincitore del Festival di Locarno del 2001. In campo giornalistico è stato responsabile dell’inserto libri dell’Unità e collaboratore del settimanale Diario di Enrico Deaglio. Ha collaborato anche con Radio Tre.