Pur essendo laureato in Fisica e Master in Business Administration e nonostante i numerosi impegni di natura professionale nel mondo dell’industria e della finanza d’impresa, Massimo Capuani ha sempre coltivato un grande interesse per la storia, la cultura delle civiltà del Mediterraneo, dell’Antico Oriente e dell’Asia Centrale provando una forte attrazione, trasmessa a sua moglie e alle sue figlie, per le loro testimonianze storiche, artistiche e spirituali. Numerosi sono dunque stati, sin dalla giovinezza, i suoi viaggi e non solo dell’amatissima Ellade, alla ricerca dei luoghi del mito,
ma anche, sempre in Grecia, nel mondo della cristianità orientale, in particolare al Monte Athos, delle cui fondazioni monastiche è diventato un profondo conoscitore così come in Egitto lo è del mondo copto e nel Vicino Oriente delle testimonianze del cristianesimo delle origini.
Itaca ti ha dato il bel viaggio, / senza di lei mai ti saresti messo / sulla strada: che cos’altro ti aspetti? (C.Kavafis).
A questi luoghi della spiritualità da lui visitati varie volte, non come turista ma come viaggiatore consapevole, Capuani ha dedicato negli anni libri importanti, che sono stati tradotti in varie lingue collaborando, per quanto riguarda le opere sull’Oriente cristiano, anche con qualificate istituzioni culturali e religiose. Nel corso degli anni ha dedicato inoltre la sua attenzione alle civiltà dell’Asia Centrale affrontando lunghi e avventurosi percorsi lungo l’affascinante Via della Seta ed effettuando temerarie escursioni sulle montagne himalayane.
Nella sua ultima opera In cammino con la Bibbia egli ci porta nei luoghi del Vicino e Medio Oriente dove si sono svolti gli episodi narrati nella Bibbia facendoci rivivere l’ambiente naturale e il contesto culturale nel quale questi eventi sacri si sono svolti. Anche per Capuani, infatti, come per il grande artista ebreo-russo Marc Chagall, è doloroso per l’uomo trovarsi in un mondo “senza Profezia”, drammaticamente oscurato. E un aiuto a ritrovare la strada da seguire per compiere il nostro viaggio terreno, può ancora oggi giungerci dalla Bibbia,il testo dei Profeti, capace di riportare in questo nostro mondo che brancola nel buio, quello sguardo di Profezia e di Pace, di cui tanto si sente la mancanza.
“Fin dalla mia giovinezza sono stato affascinato dalla Bibbia. Mi è sempre sembrato e mi sembra ancora la più grande fonte di poesia di tutti i tempi…Se gli uomini volessero leggere con più attenzione la parola dei profeti, potrebbero trovarvi le chiavi della vita”. Così scriveva Marc Chagall.
Queste chiavi Massimo Capuani le ha a lungo cercate e trovate grazie ai suoi lunghi viaggi di ricerca storica e spirituale. Viaggiare lo ha aiutato, così come può aiutare ognuno di noi, a vedere con più chiarezza il senso della propria vita, ma anche a guardarla da una certa distanza, sia fisicamente che metaforicamente. Perché, come scrive la psicologa ambientale Toby Israel: “quando lo si fa, si è in grado di vedere molto più chiaramente”.