Sebastiano Grasso, critico d’arte e giornalista.
Motivazione del Premio
A Sebastiano Grasso, il “Premio Montale Fuori di Casa” per la sua poesia d’amore erede della grande tradizione erotica classica che da Catullo giunge sino a Raphael Alberti e Adonis, per la sua attività di giornalista-inviato speciale e critico d’arte svolta al Corriere della Sera e la sua opera di intellettuale attento a quanto dalla cultura europea e mondiale emerge nella nostra epoca.
Il suo primo libro esce nel 1964. Nel 1970 dirige per l’editore Giannotta di Catania la collana di letterature straniere “Mondo”. Si dedica a traduzioni di Apollinaire, Baudelaire, Senghor, Valery, Cendras, Machado, Jìmenez, Neruda, Alberti, Lorca.Dal 1971 ha lavorato al Corriere della Sera, inviato speciale e responsabile dell’Arte. Dal marzo 2007 è presidente del Pen Club Italia.Ha pubblicato una ventina di libri di poesia. Fondamentale l’incontro con la donna che gli ispirerà la trilogia che si conclude con “La preghiera di una vergine”: nel 2000 “ll tuo pube nero befferà la morte” cui segue “Sul monte di Venere” (2002), presentato da Luzi, nel 2004 “La preghiera di una vergine”. Nel 2006 esce “Il talco sotto le ballerine”, (Premio Lerici Pea), nel 2007 “La cenere ringrazia della brace e della favilla”, nel 2009 “Tu in agguato sotto le palpebre”. E’ tradotto in Spagna, Russia, Polonia, Francia, Svezia, Inghilterra, Macedonia.