Carlo Ventura

Al professor Carlo Ventura, straordinario esploratore dei confini tra Arte e Scienza, il “Premio Montale Fuori di Casa” per la Sezione In Limine.

Per averci portato – grazie alle sue ricerche sull’effetto dell’energia sonora sulla differenziazione cellulare – “in limine”, cioè sulla “soglia” di nuove frontiere della ricerca scientifica. Che la musica possa toccare il cuore del nostro essere è una consapevolezza che deriva dall’antichità, Platone ne scrive ne “Le leggi” e in altri Dialoghi e dopo di lui sono stati tanti i guaritori, gli sciamani, i curanderi che, in epoche e in civiltà diverse, ne hanno compreso gli effetti terapeutici. Ma oggi il professor Ventura e il suo team stanno dimostrando scientificamente come le vibrazioni sonore, soprattutto musicali, possono guidare le cellule staminali nella rigenerazione dei tessuti. Senza bisogno di interventi chimici o trapianti cellulari. 

È un mondo di luce e di musica quello a cui Ventura ci introduce coi suoi studi, una danza nella quale come egli stesso scrive “le molecole nelle cellule si cercano e si incontrano non soltanto toccandosi, ma oscillando e sincronizzandosi tra loro. Le oltre trenta triliardi di cellule del nostro corpo, si sentono, si percepiscono di continuo, e ogni più piccola parte di noi genera informazioni a partire da quella stessa natura vibrazionale che è parte dell’Universo. Il nostro sentire più profondo va ben al di là di quanto il tatto, la vista e l’udito possano cogliere. Dovremmo dunque riappropriarci della capacità di percepirci al di là dei sensi convenzionali, attraverso la danza delle vibrazioni che continuamente si dispiegano in noi”.

Come scrive Eugenio Montale nella poesia “In limine” che apre la raccolta Ossi di Seppia, un nuovo vento ci spinge oltre la soglia, la sua forza irrompe spezzando la «rete» che ci teneva prigionieri di vecchi equilibri e un vecchio modo di pensare. È bene prenderne atto e goderne. Ci attende una nuova età in cui il pensiero creativo della cultura scientifica e quello della cultura umanistica si potranno unire, per dar vita a processi di innovazione profonda. “Auspico una sempre maggiore umiltà nella Scienza – afferma il professor Ventura – con la capacità di aprirsi e cedere il passo all’Arte e al suo meraviglioso percorso di comprensione ed espressione dell’Umanità e della Natura che è in noi”.

E al di là delle parole sono i fatti che testimoniano la verità di quanto Ventura asserisce. Mediante un sistema di Hyperspectral Imaging infatti egli riesce a cogliere e rendere visibili a tutti noi le vibrazioni emesse dalle cellule staminali in risposta alle vibrazioni sonore, sia che si tratti di ritmi percussori, suoni di strumenti musicali o il suono della voce umana. Per questo motivo il Professore ha  fondato nel 2010 “VID art|science”, per sviluppare un percorso transdisciplinare di Artisti e Scienziati verso il riconoscimento dell’unità intrinseca delle arti e delle scienze partendo dalla convinzione che ogni manifestazione artistica possa parlare alle dinamiche più profonde della nostra biologia.

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