A Enrico Testa
il Premio Montale Fuori di Casa 2017 – Sezione Ligure per la sua produzione poetica, saggistica e giornalistica
Enrico Testa, professore ordinario di Storia della lingua italiana presso la Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova, intellettuale e storico della lingua, viene premiato per i suoi studi, i saggi su Eugenio Montale e l’opera poetica in cui centrali sono i temi della natura, del paesaggio (in special modo quello ligure) e del viaggio, fisico e metafisico: «un poeta che viaggia tra i frammenti dell’essere», così ha scritto di lui Alberto Asor Rosa.
Testa, come Eugenio Montale, ha ben compreso che «il mistero ci tiene in scacco», che la vita è assenza e perdita creando così una poesia “all’ablativo”, se possiamo prendere in prestito il titolo di una nota raccolta poetica dello stesso autore. Dalla nascita genovese e dunque dalla sua «ligurità» derivano quell’ estrema riservatezza psicologica e sentimentale che ne caratterizzano la vita e la poesia, ma anche quel montaliano rispetto per «la virtù più difficile di tutte: la decenza quotidiana» .
A Montale lo avvicina anche l’interesse per i viaggi, «momenti in cui il soggetto si perde e si ritrova, nel quale ricercare la propria identità al di là dei confini quotidiani».
Ed i viaggi, compiuti in particolar modo in Sudamerica, sono stati sia oggetto di articoli per il quotidiano genovese «Il Secolo XIX», sia, con altre “occasioni”, fonte d’ispirazione per la sua poesia.