Giordano Bruno Guerri non solo ha contribuito, come storico, saggista, giornalista, direttore di riviste e responsabile culturale, alla giusta percezione della gigantesca e talora controversa figura di Gabriele d’Annunzio, ma in tutta la sua opera (pensiamo agli scritti sul ventennio fascista e sui rapporti fra stato e chiesa) ha sempre spiccato la terzietà dello storico e la brillantezza e leggerezza del comunicatore.