“Sono passato da Levanto e la riviera era formidabile. Credo non esista nulla di simile al mondo” nel ricordare queste parole di Montale assegnamo oggi in questa meravigliosa cornice il “Premio Montale Fuori di Casa” per la Sezione Ambiente a Grazia Francescato per aver dedicato la sua vita, da oltre mezzo secolo, alla difesa dell’ambiente, per essere stata tra le avanguardie nel sostenere la necessità di una riconversione ecologica dell’economia e della società, che negli anni si è fatta sempre più urgente a causa della crisi ambientale, climatica ed ecologica che si sta abbattendo sul nostro Pianeta. L’attenta riflessione su queste tematiche, il suo costante impegno e l’autorevolezza della sua parola l’hanno portata a ricoprire ruoli di grande responsabilità in molte associazioni ambientaliste e in campo politico. Da anni impegnata nel dialogo interreligioso per la tutela della natura e della sostenibilità ambientale per la salvaguardia del Creato, afferma: «L’ecologia è cultura. Siamo di fronte ad un cambiamento di epoca. La transizione ecologica doveva avvenire prima; ormai, per la mancanza di tempo, rischia di essere approssimativa. La terapia è quella della cura: la presa di responsabilità, con l’amore e l’empatia».
Con la sua personale ricerca spirituale durata anni Francescato ci lascia la consapevolezza del collegamento tra natura e spiritualità, dove al centro di tutto è la sacralità della natura e della Madre Terra: solo entrando in questa dimensione impareremo a rispettarle e non a distruggerle. Il suo lungo impegno ambientalista e politico, che ha assolto e assolve come una missione, si è sempre sviluppato in sintonia con questi alti valori spirituali.