Márcia Theóphilo, poeta antropologa.
Motivazione del Premio
Per il viaggio poetico all’interno della civiltà dei popoli indigeni della foresta Amazzonica e la denuncia dello scempio che ai danni di questa parte del mondo si continua a compiere.
Marcia Theophilo nasce a Fortalesa nel nord est del Brasile. Giunge in Italia nel 1971 come esiliata politica sfuggendo al regime militare. Nel corso degli anni in Italia si afferma come esponente a livello internazionale dell’Ecopoesia, una poesia impegnata nella difesa dell’ambiente. Candidata al Nobel, già testimonial dell’UNESCO per la biodiversità, nel 2011 le viene assegnato il Premio di Poesia LericiPea alla Carriera. Nel 2012 per i tipi Tallone esce il suo ultimo libro, Boto. Il figlio del delfino rosa, storia di un mito nato dall’acqua del Rio delle Amazzoni, un vero e proprio inno alla biodiversità, come tutta la produzione letteraria e poetica della Theóphilo. È questa la seconda opera di Márcia Theóphilo che viene pubblicata per i tipi Tallone dopo la raccolta di poesie Kupahúba Albero dello Spirito Santo Il canto della foresta amazzonica, edito nel 2000 con una vivida introduzione di Mario Luzi.