A Massimo Bacigalupo
il Premio Montale Fuori di Casa 2018 – Sezione Traduzione
Da oltre trent’anni la poesia di lingua inglese ha una delle principali voci italiane in Massimo Bacigalupo. La sua versatilità lo fa muovere con pieno agio tra letteratura nordamericana e letteratura inglese, alternando cimenti con i classici, da Shakespeare a Wordsworth alla Dickinson, con prove e veri e propri collaudi con autori contemporanei. Gli inglesi Tony Harrison e Robin Robertson e gli americani Henri Cole e Louise Glück sono stati sostanzialmente battezzati in italiano da Bacigalupo, che ha anche dedicato una lunga fedeltà a Seamus Heaney, premio Nobel 1995, ed è il principale interprete di uno dei massimi poeti del Novecento, Wallace Stevens (Tutte le poesie nei Meridiani Mondadori).
Per Bacigalupo l’attenzione costante alla poesia ha sempre voluto dire consuetudine di vita, emozioni e gusto dell’arte, a partire dall’incontro giovanile con Ezra Pound, oggetto di importanti studi e versioni. Non meno rilevante è stato il suo sodalizio con poeti italiani al servizio della poesia in inglese, in particolare con Giovanni Giudici.
Bacigalupo traduttore sa coniugare il rigore della versione linguistica con la puntualità semantica, il tutto reso in una lingua italiana nitida e chiarificante, ma senza vezzi stilistici, mai dimentica del ruolo di mediazione all’intelligenza del testo. Nel complesso egli ha saputo offrire al lettore di oggi un ingente ancorché non appariscente dono di poesia.